Ora arriva il “Groundedness Marketing”, una strategia o, se preferite, una nuova forma di marketing che punta su prodotti che dimostrino un’essenza di artigianalità, produzioni locali o tradizionali realizzate da persone reali o che richiamino ricordi del passato.

Questo è quanto emerge da un sondaggio pubblicato su Harward Business Review e condotto su un gruppo rappresentativo di consumatori statunitensi, secondo la quale una quota sempre maggiore di questi dimostra un interesse crescente verso prodotti che richiamino i loro luoghi o le persone, o che abbiano espliciti riferimenti alle identità ed esperienze del passato.

Tale tendenza sembra particolarmente presente nel settore alimentare, manifestandosi con piccoli mercati agricoli in crescita, aumento della domanda di prodotti da forno artigianali, ritorno ai marchi di generi alimentari tradizionali.

L’aspetto è tanto più sorprendente e contraddittorio se si considera che più la digitalizzazione e la globalizzazione permeano le nostre vite, rendendole sempre più virtuali, veloci e mobili, tanto più i consumatori manifestano il desiderio di ritrovare i loro ancoraggi emotivi legati alle tradizioni e al passato.

Un esempio di posizionamento di successo proviene dalla catena austriaca Billa che ha puntato a radicare il suo marchio alle identità locali del territorio.

Il Groundedness marketing sembra rappresentare dunque una strategia alternativa interessante in un trend che sembra lasciare spazio solo all’inarrestabile crescita delle vendite online.

(fonte Harvard Business Review – Why-we-buy-products-connected-to-place-people-and-past)