Strategia, intesa come processo di pianificazione, e strategia digitale sono due concetti più diversi di quel che sembra.
Non facciamo una disquisizione del tipo se è nato prima l’uovo o la gallina, semplicemente ricollocare le cose nel loro giusto ambito.
Anche se la strategia digitale o digital strategy che dir si voglia, sta assumendo un ruolo sempre più importante e imprescindibile all’interno dell’impresa, ciò non significa che questa possa inglobare tutto quello che compone una strategia.
Cercando un punto di sintesi tra numerose definizioni più o meno autorevoli, si può asserire che la strategia consiste nelle varie attività di pianificazione, nelle quali si analizza lo scenario con tutte le sue variabili dove opera l’impresa, i suoi punti di forza e di debolezza, si definiscono gli obiettivi generali e i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli.
Infine il tutto si completa con un piano d’azione che preveda tempi di attuazione e verifiche prestabilite.
Ovviamente nell’analisi di scenario, nella valutazione della concorrenza e nella individuazione dei punti di forza e di debolezza dell’impresa, rientrano aspetti che non appartengono al mondo digitale.
Così come aspetti economici e sociali, processi produttivi e organizzazione interna, gestione delle risorse umane, innovazione di prodotto, ricerca e sviluppo, gestione amministrativa e finanziaria sono tutti aspetti che hanno una notevole importanza nel determinare efficacia ed efficienza dell’azienda sul mercato ma non rientrano nella “digital strategy” anche se possono in parte esserne influenzati.
Persino i cosiddetti “touch point” (lett. punti di contatto) con un cliente potenziale non esauriscono la propria funzione nel digitale perché sono ancora molti i momenti di contatto con il cliente che si realizzano nella modalità “offline”.
Pertanto i due aspetti non vanno confusi, e una strategia digitale dovrà per forza di cose partire dai punti chiave della pianificazione strategica a monte (sperando sia stata fatta!).
Esistono poi buone probabilità che l’elaborazione di una strategia digitale ripercorra buona parte degli elementi di pianificazione a monte declinandoli nella logica, peculiarità e specificità relativi al mondo digitale.
I processi stessi di analisi della concorrenza andranno rivisti con lo scopo di studiare cosa fa la concorrenza sui vari canali digitali.
Stesso discorso vale per il target di clienti potenziali che andranno ridefiniti trasformandoli in “personas”.
Territorio di elezione della strategia digitale ovviamente sarà l’individuazione del mix di canali e piattaforme più idonei all’azienda e le modalità del come e cosa comunicare, a cui ultimamente si può aggiungere per molte realtà il “come vendere” (e-commerce).
Una sintesi certamente non esaustiva per dire che, a mio giudizio, le due attività sono da tenere distinte e separate perché metterle insieme rischia di creare delle ambiguità di fondo e qualche pericolosa confusione che può portare a trascurare aspetti dell’una o dell’altra.