La “Digital Transformation” nelle imprese è diventato un tema da affrontare al più presto, visto ciò che le conseguenze del Covid 19 hanno evidenziato.

Il potenziamento delle strutture digitali, sia che riguardino lo smart working, sia lo sviluppo dell’e-commerce o la semplice offerta di servizi e attività di branding online, richiede un ripensamento dei processi e delle strutture organizzative.

Trarrò ampi spunti, rielaborando un articolo pubblicato oltreoceano, per tracciare una sintesi delle strategie da adottare per affrontare questo passaggio.

  1. Il cliente deve essere al centro della Digital Transformation: quindi tutte le componenti dell’organizzazione, grande o piccola che sia, devono finalizzare i propri sforzi in direzione del risultato finale, quella che sarà l’esperienza del cliente. Vale per tutti l’esempio di un gigante come Amazon che non si è limitata soltanto ad aumentare l’offerta prodotti della sua gigantesca vetrina digitale, ma ha curato meticolosamente tutti i passaggi dalla logistica ai sistemi di spedizione, ai metodi di pagamento o anche di restituzione delle somme per rendere l’esperienza complessiva di acquisto positiva in tutti i passaggi. Un progetto che dovesse puntare su una sola componente dell’impresa senza curare il coinvolgimento complessivo di tutti, rischierebbe di rivelarsi assai deludente nei risultati ottenuti.
  2. Abbattere le barriere interne e coinvolgere l’intera impresa: il miglioramento delle relazioni interne e il coinvolgimento di tutti negli obiettivi di questo processo di trasformazione sarà necessario per rendere fluidi i processi produttivi e di offerta del prodotto/servizio ed eviterà che il cliente percepisca “immagini” diverse dell’impresa a seconda dei reparti o persone con cui si trova ad interagire. Questo creerebbe una discontinuità nell’esperienza percepita dal cliente che certamente non gioverebbe all’impresa.
  3. Ripensare la leadership: occorre adottare la “Leadership trasformazionale” perché la trasformazione digitale è anche un problema culturale. Le proprietà elettive per esercitare una leadership trasformazionale in breve sono: Energia  – prossimità – equilibrio – approccio alla risoluzione dei problemi – coerenza verso gli obiettivi.
  4. Responsabilità e orientamento alla privacy e alla tutela dei dati: occorre pianificare con impegno e serietà le politiche e le azioni da adottare per la tutela della privacy e dei dati del cliente, non cedendo alla tentazione di vendere i dati acquisiti, curando l’acquisizione del necessario e l’adozione di protocolli di tutela, nonché la formazione degli addetti ai requisiti fissati dal GDPR.
  5. Personalizzazione dell’esperienza: questo processo richiede la capacità di acquisire i dati dai clienti o dai potenziali clienti, proteggerli, analizzarli facendo ricorso all’ intelligenza artificiale quando necessario, per comprendere meglio i bisogni e i desideri dei clienti stessi.

Non c’è molto tempo da perdere, e questa evoluzione verso l’innovazione, forzata o spontanea che sia, costituirà spesso il requisito per la sopravvivenza. Le PMI dovranno ripensare la loro attività ponendosi non soltanto come produttrici di qualcosa ma come soggetti che semplificano e migliorano la vita dei propri clienti e, per conseguenza indotta, anche dei dipendenti.

Tratto da:

https://www.1to1media.com/digital-engagement/5-strategies-to-accelerate-digital-transformation